
Ecco un nuovo tipo di pane. Ormai sta diventando un’ossessione (positiva naturalmente). La ricetta di oggi è del pane con licoli, sperimentiamo così la pasta madre liquida, o licoli appunto!
Da ignorante in materia, da un po’ di tempo mi sono cimentata nell’arte della panificazione. Iniziando a studiare ho capito (ma forse già lo sapevo) quanto questa materia fosse complicata ma allo stesso tempo affascinante. Dopo aver provato a fare il pane fatto in casa semplicemente con lievito di birra, ho sperimentato anche quello con il lievito madre. Ho voluto quindi sostituire del tutto il lievito di birra con il licoli, la versione liquida della conosciuta pasta madre, o lievito madre.
Questo è stato uno dei primi esperimenti senza lievito di birra, e man mano che il lievito acquista forza il risultato va via via migliorando. Per ottenere un buon pane con lievito naturale quindi c’è bisogno di mettere in forza il lievito con i rinfreschi. Io da un po’ di tempo lo avevo fermo, quindi ho iniziato a rinfrescarlo tutti i giorni per una settimana, avrei anche potuto aspettare ma non stavo nella pelle a rimettermi con le mani in pasta. Dopo una settimana, ho provato quindi questa ricetta. La provate insieme a me?

Ricetta pane con licoli
PRIMO RINFRESCO LICOLI ore 12.00
- 100 g Farina Manitoba
- 100 g Acqua
- 100 g Licoli
SECONDO RINFRESCO ore 16.00
- 150 g Farina Manitoba
- 150 g Acqua
- 150 g Licoli
IMPASTO ORE 20.00
- 400 g Farina 00
- 200 g Farina 0
- 350 g acqua
- 180 g Licoli
- 12 g sale

Come fare il pane con licoli
Dopo aver fatto i due rinfreschi nell’arco della giornata, passiamo all’impasto. Inseriamo nella boule della planetaria la quantità di licoli di cui abbiamo bisogno, insieme alla farina e lasciamo impastare. Man mano aggiungiamo a filo l’acqua. Lasciamo incordare l’impasto e alla fine, quando non resta più acqua da aggiungere, uniamo il sale. Stendiamo l’impasto su di un tavolo e copriamo con la boule capovolta, lasciamo riposare l’impasto così per circa mezz’ora.
Trascorso il tempo di riposo iniziamo a dare le pieghe al nostro pane. Stendiamo l’impasto leggermente per dargli una forma quasi rettangolare e lo pieghiamo su se stesso, come se volessimo fare un pacchetto. Ripetiamo questa operazione per tre volte a distanza di mezz’ora tra una piega e l’altra.
Dopo l’ultima piega, pirliamo l’impasto e trasferiamolo nella boule, copriamo con pellicola e mettiamo in frigo per tutta la notte. Meglio una lievitazione più lunga a bassa temperatura che temperature troppo alte che subito possono far inacidire i lieviti, soprattutto in estate.

Il giorno seguente porzioniamo l’impasto. Con questa dose otteniamo due panetti da circa 500g. Facciamo ad ogni panetto un’altra piega ed andiamo in lievitazione negli appositi cestini (anche se ne siete sprovvisti non fa nulla, io all’inizio usavo stampi da plum cake).
Altre due ore di lievitazione e siamo pronti per andare in forno. Impostiamolo alla massima temperatura (250° il forno di casa) mettendo all’interno un pentolino di acqua, in modo da creare l’umidità giusta. Inforniamo e lasciamo cuocere 15 minuti a questa temperatura. A questo punto avverrà la magia, vedremo le pagnotte crescere e fiorire e sarà bellissimo! (momento poesia, scusate :)). Dopo togliamo il pentolino e lasciamo cuocere altri 20 minuti a 200°, in modo da far asciugare bene anche l’interno delle pagnotte. Tiriamo fuori dal forno il pane appena fatto, e godiamo del profumo di buono che invaderà la cucina… Non vi sentite soddisfatti? Provate e mi direte!
Se la ricetta del pane con licoli ti è piaciuta prova anche quella del pane ai cereali, senza lievito madre ma sempre buonissimo!
